L'agenzia delle entrate stabilisce con questa delibera che gli utenti dello scambio sul posto che a fine anno abbiano prodotto più energia rispetto ai propri consumi (quindi abbiano contabilizzato un credito sul conto scambio da riportare agli anni successivi) possano richiedere a fine anno la liquidazione del credito accumulato.
Sostanzialmente diventa quasi nulla la differenza tra scambio sul posto e vendita delle eccedenze (sempre per impianti sotto i 200kWp).
La delibera dimezza inoltre i costi di gestione GSE da €30 a €15 per impianti sotto i 3kW e rende attuativo per i comuni sotto i 20.000 dipendenti la possibilità di porre in scambio sul posto più contatori di proprietà comunale.